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L'implantologia
Conosciamo tutti le vicende dei
trapianti cardiaci, delle banche di ossa e di cornea e non è
più una novità neanche l’impiego di protesi metalliche nel
campo ortopedico.
Dobbiamo riconoscere che l’odontoiatria è forse arrivata
con un certo ritardo rispetto alle altre discipline pur
essendovi stati, persino nell’antichità, sporadici
tentativi implantologici con elementi dentali ricavati da
denti di animali; ma soltanto nell’epoca attuale con la
conoscenza dei metalli ben tollerati dall’organismo, con la
protezione antibiotica e con le moderne apparecchiature, si è
finalmente giunti alla possibilità di avere a disposizione
dei veri e propri “pezzi di ricambio”.
Le possibilità di sostituzione protesica fissa e mobile degli
elementi mancanti possono così essere integrate da soluzioni
più facilmente accettate dal paziente anche dal punto di
vista psicologico.
Sostituire una protesi rimovibile con una fissa ancorata a
pilastri artificiali e inseriti nell’osso mascellare o nella
mandibola, è l’obiettivo che si sono posti coloro che da
anni studiano il problema implantologico.
Tale problema è stato ormai pienamente risolto e si è giunti
alla possibilità di estensione da un dente singolo a tutti
gli elementi dentali di una o di entrambe le arcate.
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